71, N. 5, Ottobre 2022, p

Bronchite Cronica Gatto: Rimedi Naturali Essenziali e Funzionali

Esistono 2 forme di asma bronchiale: una allergica, in cui l’allergene può agire in modo perenne o sporadico e una non allergica, determinata da fattori di varia natura. Le forme asmatiche più frequenti sono l’asma allergica e quella da sforzo. TERAPIA. Per ovviare a situazioni di asma da sforzo si possono assumere, prima dello sforzo, alcuni farmaci quali i beta-agonisti, magari in associazione con corticosteroidi e combivent farmaciperasma.com altre sostanze antiinfiammatorie. A contatto con l’allergene le immunoglobuline E (IgE - tipo di anticorpi coinvolti nella risposta immunitaria) legate ai mastociti si attivano ed inducono la degranulazione mastocitaria, l’attivazione del mastocita porta ad una liberazione di sostanze vasoattive come l’istamina. L'infiammazione provoca anche un aumento della risposta delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici. Per la maggioranza di questi malati la comune terapia, da seguire sempre con grande attenzione, è sufficiente a mantenere sotto controllo l'infiammazione e il restringimento dei bronchi. I suoi vantaggi rispetto alle terapie sintomatiche sono molteplici, e comprendono un effetto duraturo - nell’ordine di anni - anche dopo la sospensione della terapia, ed un effetto protettivo nel tempo sul rischio di sviluppare asma bronchiale (per i soggetti affetti da rinite allergica) o di sviluppare nuove sensibilizzazioni ad allergeni differenti.

I temi della pneumologia sono stati affrontati sotto tutti gli aspetti attraverso una corretta divulgazione e condivisione delle conoscenze scientifiche, passando per il Pnrr, per capire come si porrà con la sanità e quali potrebbero essere i percorsi diagnostici terapeutici più rispondenti alle problematiche assistenziali, fino a sviluppare temi a forte impatto epidemiologico come l'asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, le fibrosi polmonari, i disturbi respiratori del sonno, l'insufficienza respiratoria e il Covid, affrontando anche temi come la tubercolosi e la gestione del long-Covid nel tempo. «Il biossido di azoto sembra essere un rilevante fattore di rischio per l’asma infantile», ha dichiarato la coordinatrice della ricerca, Susan Anenberg della George Washington University, «sia nei Paesi ricchi che in quelli poveri, specialmente nelle aree urbane. Gli scienziati segnalano altresì che i valori limite dell’inquinamento sono totalmente inadeguati: infatti il 92% dei casi di asma infantile si registra nelle aree dove i valori riscontrati dalle centraline non oltrepassano i limiti di legge. Storicamente la Bpco ha sempre colpito maggiormente la popolazione maschile (circa il 60% dei malati), ma negli ultimi anni si è registrato un progressivo incremento dei casi nelle donne (10% in più), arrivando quasi a un parità tra i sessi. All'interno dei paesi sviluppati è più comune in coloro che sono economicamente svantaggiati, mentre al contrario nei paesi in via di sviluppo è più comune nella fascia di popolazione più abbiente.

Un consiglio valido per persone di tutte le età e in particolare per i bambini: se le basse temperature possono peggiorare gli attacchi d’asma soprattutto nei più piccoli, indossare una semplice sciarpa su bocca e naso può invece aiutare a prevenirli. Scarfie” ed è stato lanciato dall’associazione britannica sui social con l’obiettivo di raggiungere il numero più alto possibile di persone e per ricordare a coloro che soffrono d’asma quanto un semplice gesto come quello di indossare una sciarpa su bocca e naso possa aiutare a vivere meglio la stagione invernale. Per convivere al meglio con questa patologia, che può avere origine per cause diverse, l’associazione consiglia inoltre di preparare un “piano d’azione” per tenerla sotto controllo, con tutte le scadenze e i consigli da seguire per evitare, per esempio, di rimanere senza farmaci. Meno del 30% dei pazienti segue la terapia farmacologica, mentre il 56% usa i farmaci solo quando ha un attacco acuto e il 12% non si cura affatto.

Ma molte persone non si curano: meno del 30% dei pazienti segue la terapia farmacologica, mentre il 56% usa i farmaci solo quando ha un attacco acuto e il 12% non segue alcuna terapia. Gli allergeni verso i quali il piccolo può sviluppare allergia possono essere sempre presenti nell'aria come la polvere di casa (allergeni perenni) e dare sintomi quasi continui, oppure essere presenti solo in alcuni periodi dell'anno come i pollini (allergeni stagionali) . Le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità per le concentrazioni medie annuali di NO2 dovrebbero essere riviste». Nel 1873, uno dei primi documenti della medicina moderna in materia ha cercato di spiegare la fisiopatologia della malattia, mentre uno nel 1872 ha concluso che l'asma poteva essere curata strofinando il petto con linimento cloroformio. Per l’esattezza, la Bpco arriva al 6-7%, mentre l’asma al 5-6%, per un totale di oltre 6 milioni di italiani colpiti. Anche l’asma è leggermente più presente nella popolazione femminile. Per quanto riguarda l’asma, invece, sono le allergie la prima causa, con una prevalenza di oltre il 25% nella popolazione generale.

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